Recensione La mia favola a metà, libro di Francesca Guglielmino
Il libro La mia favola a metà di Francesca Guglielmino è una potente storia di crescita dall’adolescenza fino all’età adulta, che esplora le sfide di trovare se stessi in un mondo che può essere crudele e senza pietà.
La trama del libro La mia favola a metà
Giordana frequenta l’ultimo anno delle scuole medie, trascorre le giornate in maniera identica. Scuola e sopravvivenza, studio e casa nasconde il suo corpo perché nessuno deve vedere quelle imperfezioni che rendono una persona unica e perfetta.
La sua fisicità e la personalità sono diventate motivo delle risate e degli insulti che i compagni di classe le riservano ogni giorno. In particolare c’è Virginia che si accanisce duramente contro di lei. Sicuramente per sfogare la rabbia dovuta alla separazione dei genitori.
Da allora la sua vita cambia ed è anche se scatta l’idea di reagire, il gruppo è troppo forte, quindi prova ad ignorarli pensando che il prossimo anno frequenterà una nuova scuola. Ma i giorni rimasti sono giorni di agonia, che sfoga con un’eccessiva aggressività nelle risposte o all’essere troppo schiva. La sorella maggiore le consiglia di parlarne ai genitori,
ma Giordana è certa di riuscire a farcela. In fondo mancano solo pochi mesi, ma per il momento rimane tutto cupo, nessuno spiraglio di luce è sola a combattere una battaglia più dura di quanto avesse pensato.
Perfino le insegnanti fanno finta di nulla, giustificandosi col dire che è una ragazzina introversa con tendenza all’isolamento.
Perché bisogna soffrire così tanto? Si domanda la ragazza.
E’ durante una recita che, stanca di essere derisa in lacrime, si precipita in segreteria per chiamare la madre.
Ora Giordana ha tutto l’affetto della mamma che subito si è dimostrata pronta ad intervenire per far cessare la violenza contro di lei e minacciando la scuola, ha l’affetto che vuole e non comprende
per quale motivo sua sorella, invece la odia!
Se da una parte c’è chi si sente amato, dall’altra parte la figlia maggiore viene sgridata per aver mantenuto il silenzio.
Giunta l’estate, la tristezza, la paura e l’angoscia sono rimaste imprigionate dentro la struttura della scuola Cavour, come se le vacanze estive le permettessero di essere una persona completamente diversa che nella realtà non esisteva, ma la paura di dare fiducia è rimasta.
L’esperienza del bullismo l’ha toccata in modo molto profondo.
E’ venuto però il momento di lasciar andare, di vivere la vita meritata e seguiremo Giordana fino a che diventerà una donna adulta, tra amori sinceri, amori sbagliati, tradimenti e delusioni.
Commento personale del libro la mia favola a metà
Il romanzo di Francesca Guglielmino è ricco di avvenimenti belli e brutti, ma che fanno parte della vita di quasi tutte le persone, il bullismo, la solitudine, le amicizie, la scoperta dell’amore fino alla crescita e la ricerca della propria identità tra le difficoltà di un mondo che spesso sembra opporsi alla propria felicità.
La protagonista è un’adolescente che nasconde il suo corpo e la sua personalità per evitare le risate e gli insulti dei compagni di scuola, diventando il simbolo di tutti quei giovani che vivono in prima persona l’esperienza del bullismo che spesso può portare a conseguenze drammatiche.
Il racconto segue poi la sua crescita, tra amori e delusioni, fino a diventare una donna adulta, consapevole della propria identità e delle proprie scelte.
La narrazione è arricchita dalle emozioni che permeano la vita dei personaggi, dalle gioie alle sofferenze, dalla paura all’amore, dalla rabbia all’odio, che può portare anche alla morte e attraverso la comprensione delle emozioni che la protagonista inizia a capire se stessa e il mondo che la circonda mentre naviga tra le sfide dell’adolescenza. Le emozioni sono vissute in modo intenso e autentico senza filtri o strategie, ogni gesto è puro, il che le rende ancora più forti e significative.
Ciò che rende questa storia così coinvolgente è proprio la capacità dell’autrice di catturare le emozioni e di descriverle con grande sensibilità, mostrando come esse siano il motore che spinge la vita e che spesso ci porta a compiere scelte importanti.
Il lettore si ritrova quindi immerso in un mondo fatto di gelosie, sensi di colpa, rabbia, amore, emozioni che diventano assolute perché vissute in maniera profonda e reale.
Ma non è solo il tema delle emozioni ad essere affrontato con grande attenzione in questo romanzo, l’autrice mostra anche come il tempo scorre inesorabile, come sia importante imparare a scegliere la strada giusta per se stessi e la necessità di affrontare le cose lasciate in sospeso, anche se a volte può essere difficile.
La felicità, infatti, non deve essere derivata dagli altri, ma deve partire da noi stessi e dalle scelte che compiamo.
La lettura di questo Libro è quindi un invito alla riflessione sulle scelte che facciamo durante la vita e sull’importanza di imparare a gestire le nostre emozioni, ma è anche un’occasione per immergerci in una storia coinvolgente e ricca di avvenimenti che non mancherà di emozionare e di farci crescere insieme alla protagonista.
La mia favola a metà è un romanzo che consiglio a tutti coloro che amano le storie di formazione e che cercano una lettura che le emozioni e li faccia riflettere sulle emozioni, le scelte di crescita e di felicità, perché ricorda che la vita è un percorso fatto di alti e bassi, ma che alla fine ciò che conta davvero è avere il coraggio di scegliere la nostra strada e di vivere le nostre emozioni con autenticità e profondità, ma soprattutto a chi sta vivendo la fase dell’adolescenza e della transizione verso l’età adulta.
