Non c’è tempo per essere tristi, libro di Licia Fertz ed Emanuele Usai, è la vera storia di Licia Fertz, aged model e influencer più anziana d’Italia, donna dallo spirito indipendente e dall’animo combattivo.

Licia Fertz nasce a Trieste il giorno 28 febbraio del 1930 da una famiglia benestante e borghese, unita e amorevole.
Da bambina ha un carattere deciso e disobbediente, infatti odia le imposizioni.
E’ spensierata, divertirsi e svagarsi le riusciva benissimo, ma questa giovialità sempre presente viene cancellata dall’orrore del fascismo con la conseguente guerra causata dalla follia degli uomini.
Da famiglia benestante e borghese, dopo la guerra non ha più niente.

Terminata la guerra, anche se a casa avrebbero continuato a non farle mancare nulla, è intenzionata a trovare un lavoro e rendersi indipendente, vizi e sfizi era giusto che se li pagasse da sola.

Ottenne la mansione di segretaria per un notaio ma non le piaceva proprio.
Si sente soffocata e l’idea di dover fare tutto il giorno, tutti i giorni, le stesse cose la angoscia, è terrorizzata dalla routine e dalla monotonia.

A lei piace l’azione, quel posto dunque non fa per lei.

Preferisce stare a contatto con la gente, aiutare gli altri e non sapere ogni giorno cosa la aspetta, decide quindi di diventare infermiera, nonostante la sua determinazione viene messa a dura prova.

Poco tempo dopo, una proposta di matrimonio bussa alla sua porta.
Licia pensa al salto nel vuoto che sta facendo.

Da Trieste si trasferisce a Viterbo dove Licia e Aldo riescono a costruire intorno a loro una famiglia stupenda fatta di parenti e amici, dove tutti possono attingere dell’energia di quel grande gruppo, nonostante gli eventi bui della vita.

Gli esseri umani non nascono sempre il giorno in cui le loro madri li danno alla luce, ma la vita li costringe ancora molte volte a partorirsi da sé.
– Gabriel García Márquez

Commento

La storia di Licia Fertz, aged model e influencer più anziana d’Italia, è scritta dal nipote Emanuele Usai, sempre vicino e attento alla figura della nonna.
Stimolato da lei ogni giorno a seguire la sua personale strada per la felicità, fin da bambino è sempre stato affascinato dai suoi racconti, dal suo spirito indipendente, dall’animo combattivo e dal suo modo di fare, su cui non ha mai influito il giudizio degli altri.

Alla morte del nonno Aldo, vedendola per la prima volta soccombere alla vita, completamente persa, spaesata, privata del suo punto di riferimento e del fine ultimo di ogni suo gesto in cui nulla appare più uguale, non è infatti più la stessa, è terrorizzata dalla vita, ad ottantotto anni si sente un rudere, un peso per la società.

Emanuele, si promette di trovare il modo di farle vivere un gran finale:
passa mesi ad ascoltarla mentre ricorda il suo passato, la visione della vita e le lezioni trasmesse, sia per avere l’onore di scrivere la sua storia e sia per incoraggiare ed ispirare chi sta ancora combattendo la sua personale battaglia, qualunque essa sia.

E’ la vita, possiamo struggerci per le disgrazie come essere grati per quanto di bello ancora abbiamo.
Sta solo a noi scegliere da che parte stare e l’unico modo per uscirne vincitori è essere tutti e due dalla stessa parte.

Solo quando si smette di cercare il senso del dolore, si inizia a trovare quello della vita e Licia è riuscita nonostante la tristezza a conquistare il titolo di aged model e influencer più anziana d’Italia.

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