Il libro Piccole cose da nulla della scrittrice Claire Keegan, è una storia di coraggio, andare oltre la società.

Piccole cose da nulla, la trama

Bill Furlong è un uomo di quasi quarant’anni, commerciante di carbone e legname, vive in un gelido paese dell’Irlanda insieme alla moglie e cinque figlie.
E’ un grande lavoratore, dal carattere educato e gentile, vive con la consapevolezza che tutto ciò a cui tiene potrebbe andare perso in qualsiasi momento, che come figlio di una serva non sposata, sarebbe potuto finire in una brutta situazione, invece, grazie alla benevolenza di una ricca vedova e alle attenzioni di Ned che l’ha cresciuto come un fosse suo figlio, ha potuto vivere una vita tranquilla ed accedere a ciò di cui aveva bisogno.
Per questo motivo, fa del suo meglio per aiutare i meno fortunati e i clienti che non sono in grado di pagare, cosa per cui sua moglie lo rimprovera.

Nell’ultimo periodo però si sente inquieto.
Comincia a chiedersi quali sono le cose importanti, a parte la moglie e le ragazze.
Ella soglia dei quarant’anni è come se non fosse progredito, le sue giornate trascorrono sempre in maniera ritmica:
Alzarsi col buio e andare al deposito, fare le consegne una dopo l’altra, tutto il santo giorno, poi tornare a casa col buio e cercare di togliersi il nero di dosso e sedersi a tavola per cenare e addormentarsi e poi svegliarsi di nuovo col buio per affrontare un’altra versione della stessa solfa, ancora e ancora.

Nulla è mai cambiato!!
Sempre con il lavoro e le preoccupazioni in testa, mai una pausa.
Vale la pena vivere questa vita?

Un giorno, prima di Natale, mentre consegna carbone per una lavanderia condotta da suore, scopre un segreto che tormenterà la sua coscienza.
E’ qui che un pensiero comincia a insinuarsi pesantemente nella sua testa.
Cosa dovrebbe fare?
Fare la cosa giusta col rischio di perdere tutto?

Ora la vita lo mette di fronte ad una grande scelta, cambiare o rimanere ancorato alla sua vita.

Commento

Il libro di Claire Keegan, segue la vita e le azioni di un uomo diviso tra il vivere fermo una vita che scorre ritmicamente e il prendere in esame il mondo che lo circonda domandandosi se andare nella direzione corrente della società può portare una felicità interiore.

Ogni persona ha a disposizione giorni e possibilità che non torneranno piú, e ogni singola azione potrebbe diventare uno dei primi piccoli passi per annullare un sistema di abusi e oppressione nella società, basta avere il coraggio di andare contro le cose.

Questo libro è stata una grande scoperta perchè prende in esame un terribile trattamento riservato alle donne all’interno delle Case Magdalene, istituti femminili irlandesi che accoglievano le ragazze orfane, o ritenute “immorali”, per via della loro condotta considerata peccaminosa, chiusi solamente nell’anno 1996.

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