Mathias Malzieu, vampiro in pigiama
Mathias Malzieu, cantante, musicista e scrittore francese è elettrizzato per l’uscita del suo primo film tratto dal libro “La meccanica del cuore”, un sogno a cui lavora da 6 anni, ma da settimane si sente stanco, non riesce più a fare le scale, preferisce usare l’ascensore per mancanza di fiato.
Non è la prima volta che accade, nei periodi delle tournèè è già accaduto di sentirsi affaticato inoltre le persone lo trovano pallido, con una faccia vagamente vampiresca e allora decide di fare le analisi.
Come nel libro “Jack, la meccanica del cuore” con il suo orologio al posto del cuore, neppure per lui da ora in poi sarà più come prima.
Dall’incipit: “Ho appena attraversato l’inferno in autostop. L’inferno vero, non quello con il fuoco e dei tizi con le corna che ascoltano l’heavy metal, no, quello in cui non sai più se la tua vita continuerà”.
Dal referto delle analisi, la situazione appare immediatamente grave. I globuli rossi hanno dei valori troppo bassi, c’è poca ossigenazione del sangue, deve recarsi di corsa al pronto soccorso dove una ematologa le farà una trasfusione di sangue ed altri accertamenti.
La diagnosi è chiara: aplasia midollare (arresto del funzionamento del midollo osseo), malattia del sangue grave e rara. Le cure saranno simili a quelle per il cancro e la leucemia, bisogna mettere subito in conto un trapianto di midollo.
Il vampiro che succhia i globuli non è altro che lui!
Mathias Malzieu, vampiro in pigiama, breve commento.
Il libro autobiografico, è un diario, il racconto di un anno passato maggiormente all’interno dell’ospedale, tra volti di pazienti, dottori, infermiere, farmaci, ansia, paura, pensieri diretti alla compagna ed ai genitori, una lotta continua contro la malattia perchè come dice Malzieu c’è la speranza vibrante, la fata normalità.
L’autore ha saputo scrivere la sua storia in modo eccezionale, poetico.
La tristezza e la sofferenza della malattia si trasformano in parole dolci, leggere ed allegre.
Un aiuto per chi lotta tutti i giorni con la propria patologia, un incoraggiamento ad affrontare le ferite della vita.
Informazioni:
– Editore: Feltrinelli
– Pagine: 176
– Giudizio personale: *****/*****