Dal libro “Sophia: Princess, Suffragette, Revolutionary” di Anita Anand, il film.
“Sophia: Princess, Suffragette, Revolutionary“, è il libro inedito in Italia, della giornalista e scrittrice britannica Anita Anand, ad oggi futuro adattamento cinematografico.
Il film seguirà la trama originale del romanzo biografico, la vera storia della principessa Sophia Duleep Singh che ha sfidato il governo britannico per l’indipendenza indiana.
Dopo l’esilio di suo padre in Inghilterra, Sophia Duleep Singh è cresciuta nel Suffolk nell’aristocrazia britannica con la regina Vittoria, ma ha viaggiato segretamente in India, dove è diventata un’audace e impavida rivoluzionaria, suffragetta e attivista sociale.
E’ importante portare una donna così audace e storicamente rivoluzionaria al centro della scena.
Trama libro “Sophia: Princess, Suffragette, Revolutionary” di Anita Anand
Nel 1876 Sophia Duleep Singh nasce nella famiglia reale indiana.
Suo padre, il Maharajah Duleep Singh, era l’erede del Regno dei Sikh, uno dei più grandi imperi del subcontinente indiano, un regno che si estendeva dalla lussureggiante valle del Kashmir alle scoscese colline ai piedi del Khyber Pass e comprendeva le potenti città di Lahore e Peshawar.
Era un territorio irresistibile per gli inglesi, che saccheggiavano tutto, incluso il favoloso diamante Koh-I-Noor.
Esiliato in Inghilterra, il Maharajah trasformò la sua tenuta a Elveden, nel Suffolk, in un palazzo Moghul, i cui terreni erano pieni di leopardi, scimmie e uccelli esotici.
Sophia, ha avuto come madrina la regina Vittoria e fu cresciuta come una signorile aristocratica inglese a Hampton Court in un appartamento a Faraday House donatole dalla regina Vittoria.
Nell’età adulta veniva fotografata per le pagine della società.
All’inizio del ventesimo secolo, recandosi in India, sfida segretamente il governo britannico.
Sophia ha trasceso la sua eredità per dedicarsi alla lotta contro l’ingiustizia e la disuguaglianza, ben lontana dalla vita alla quale è nata.
Le sue cause furono la lotta per l’indipendenza dell’India, il benessere dei soldati indiani nella prima guerra mondiale e, soprattutto, la lotta per il suffragio femminile.
Era audace e senza paura, attaccava i politici, si metteva in prima linea con un’uniforme da infermiera per curare i soldati feriti evacuati dai campi di battaglia.
Meticolosamente ricercata e scritta con passione, questa avvincente storia dell’ascesa delle donne e della caduta dell’impero introduce una donna straordinaria e segna parte dei momenti decisivi nella recente storia britannica e indiana.
