Barbara Samson, Quando il primo amore uccide
Barbara ha 17 anni, vorrebbe piacersi, essere bella, calma, inaccessibile, ma soprattuttoil suo sogno è di essere amata.
“vorrei l’amore, l’amore di tutti soltanto per me, sono affamata d’amore, non di cibo.
Ho bisogno di essere amata”
In continuo conflitto con la madre, magra per rivolta ed orgogliosa per esigenza, viene ricoverata in un centro di cura perchè affetta da anoressia mentale.
La clinica è un posto pieno di persone anziane e grasse, le uniche persone giovani sono due: una ragazza bulimica ed Anthony, un tossicodipendente.
Anthony la vede subito, la guarda, la osserva.
Pochi giorni dopo diventano amici, condividono la passione per i cavalli e il silenzio della natura.
Lui le domanda cosa fa nella vita ma di se stesso non parla mai.
Uno sconosciuto che odora di avventura, di pericolo ma anche di sofferenza, e Barbara ne è attratta. E’ la persona che ha sempre sperato d’incontrare, tra dubbi e timori cede al suo fascino ed accetta di farsi amare totalmente.
Tutto ha inizio, un uomo negativo, una donna positiva.
Barbara Samson, Quando il primo amore uccide breve commento
Libro autobiografico, testimonianza molto emozionante, di una giovane diciassettene, sognatrice e ancora inesperta della vita.
Espone in maniera diretta, l’amore, la vita e la morte.
Al centro della storia ci sono le difficoltà che possono emergere tra genitori e figli adolescenti, ma soprattutto gli sbagli che si possono commettere quando si è giovani ed innamorati come amare e rischiare la vita.
E l’unica cosa che può salvare è parlare, istruire senza vergogna.
Informazioni:
– Editore: Tea
– Pagine: 203
– Giudizio personale: ****/*****